Questa settimana a Radio Fahrenheit. I libri del giorno

MERCOLEDÌ Angelo Carotenuto “Le canaglie” (Sellerio). Le canaglie è la storia corale di un gruppo di giovani e del Paese spaccato in cui la loro vicenda prende vita. Quel gruppo è la squadra di calcio più folle che sia mai esistita in Italia, la Lazio dei maledetti, che in poco più di cinque anni, fra l’ottobre 1971 e il gennaio 1977, supera gli avversari in campo ma finisce per distruggere sé stessa, passando dalla serie B allo scudetto – nella domenica in cui gli italiani votano per il divorzio – e proiettata verso un epilogo che nessuno poteva immaginare.

GIOVEDÌ Guglielmo Petroni “Il mondo è una prigione” (Abbot edizioni). Scritto nel 1945, a guerra non ancora finita, il libro di Guglielmo Petroni racconta i trentatré giorni di prigionia trascorsi dall’autore nelle mani degli aguzzini nazifascisti tra il 3 maggio e il 4 giugno 1944. Annoverato tra i capolavori della letteratura resistenziale, Il mondo è una prigione è in realtà un classico senza aggettivi, un testo che continua a parlare ai lettori di oggi con la stessa forza che colpì chi lo ebbe tra le mani quando uscì, per la prima volta in volume, nel 1949. Con Paolo Petroni.

VENERDÌ. Sofia Nanu, “Ti Jean. Immaginando Kerouac” (Brioschi). A mezzo secolo dalla scomparsa di Jack Kerouac, Sofia Nanu racconta questo straordinario personaggio in un romanzo a metà tra biografia e diario di viaggio. Attraverso la voce dello stesso Kerouac, si ripercorrono tutte le tappe della vita dell’autore simbolo della Beat Generation: dall’infanzia trascorsa nella piccola città di Lowell, in Massachussetts, all’arrivo a New York; dall’esperienza nell’esercito durante la guerra all’incontro con Neal Cassady, che gli ispirerà le sue opere più famose; dagli anni del successo e dei grandi viaggi al declino inarrestabile e alla tragica morte.

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Cascina Macondo, 30 dicembre 2020