Battè il sonaglio della campana

Vicino, molto vicino, ma lontano, molto lontano
Battè il sonaglio della campana – per chi, dove?
Le onde notturne sono gelo sotto il ponte
In un batter d’occhio la nostra vita è sconvolta
C’è solo l’amore al chiaro di luna, allora come adesso
Il ruscello nel fiume, il fiume nel mare
In fondo al cuore dell’altro troviamo il nostro cuore
Tremila mondi oscurati da fumo e polvere
La luce lunare di guardia sull’uscio

[Vũ Quần Phương (sinh năm 1940)]

“Sông núi trên vai” ovvero “La montagna e il fiume sulle nostre spalle” (iQdB edizioni, 2020 – pagg. 504; € 15,00) è uno dei più recenti prodotti letterari vietnamiti presenti sul mercato editoriale italiano e tradotto nella nostra lingua.
Curata da Laura Garavaglia, presidente de La Casa della Poesia di Como e direttrice del Festival Internazionale di Poesia Europa in versi, questa antologia di poesie ripercorre passo a passo gli anni più densi e complicati della storia vietnamita, dalla guerra d’Indocina alla guerra del Vietnam.

Il volume consente di avvicinarsi e di scoprire la poesia vietnamita, così ancora poco conosciuta nel nostro Paese – come, in generale, tutta la produzione letteraria del Vietnam.
Si tratta di una raccolta da leggere ed apprezzare, oltre che per il valore dei testi, come testimonianza della storia di un popolo segnato da anni di guerre e privazioni e che oggi sta invece sperimentando un rapido incremento economico.

Ogni componimento è riportato nel suo testo originale, in una traduzione inglese e nella traduzione in italiano.
Il libro è impreziosito da numerose illustrazioni, tutte realizzate da altrettanti artisti vietnamiti.

Gli autori dei componimenti appartengono a generazioni diverse.
Nei loro versi non si ritrova soltanto la guerra ma, al contrario, è la quotidianità la vera occasione cui la poesia si offre.
Una quotidianità tanto preziosa quanto distante dalle nostre abitudini in quanto scandita dal ritmo dei campi e dalle stagioni.
La poesia civica degli autori tratta così dell’amore per la libertà, in primis, ma anche del rispetto per la propria terra, unito a un profondo senso di appartenenza e di solidarietà.

Eraldo Bigi