A Pupella

Dove sei,
esile donna,
gigante della scena?
Te ne sei andata
silenziosamente,
senza clamore,
come sapesti vivere;
e il mondo che è distratto
ti ha scordato.
Vorrei parlarti,
per una volta ancora,
e come chi è smarrito
trovar ristoro
nel tuo umano calore.
Vorrei vedere ancora
il tuo buon viso,
le mani di porcellana
ricamare abilmente,
nell’aria del teatro,
uno spettacolo.
Vorrei poter udire
per un istante ancora,
la voce tua singolare,
tremula come
il cuore d’un passero.
Gli occhi d’artista,
che hanno tanto sofferto,
sono ora spenti,
come il giorno si spegne,
quando il sole va a riposare.

Antonio Magliulo

[Versi dedicati dall’autore a Pupella Maggio nel 21° anniversario della scomparsa]

Antonio Magliulo

Commediografo, nonché autore di articoli e saggi vari, Antonio Magliulo è nato a Napoli, da genitori musicisti, entrambi diplomati al locale Conservatorio. Terminato il consueto percorso di studi, entra nella scuola come insegnante di Arti Visuali. La passione per il palcoscenico sboccia piuttosto presto, perché in famiglia si “respira” un’aria fatta di arte. I suoi genitori sono infatti, oltre che musicisti, anche grandi estimatori di prosa e gli trasmettono la propria passione. Tredicenne, comincia a recitare nella filodrammatica di quartiere, sotto la guida di Oreste d’Amato, noto attore e regista partenopeo. Nello stesso periodo, ha la gradita sorpresa d’incontrare Totò, impegnato nella lavorazione del suo ultimo film, e rimane talmente colpito da quest’evento, che decide di dedicarsi anima e corpo al palcoscenico. Così, frequenta altri corsi teatrali ed entra a far parte di diverse compagnie cittadine. Più tardi, però si accorge che, al ruolo di attore, preferisce quello di autore e regista, e comincia a scrivere i suoi primi copioni ed a seguire dei corsi di regia. Nascono, una dopo l’altra, opere comiche ed impegnate, che vengono messe in scena dalla sua Compagnia “Maschere Nude”, incontrando un crescente consenso di pubblico e critica. Ha all’attivo diverse pubblicazioni sul teatro e sul cinema. Da citare pure la sua collaborazione con i giornali: “Affari Italiani”; “Napoli.com”; “Fucine Mute”, etc dove si occupa prevalentemente di arte e letteratura. Sino ad oggi A.M. ha scritto circa cinquanta copioni (tutti regolarmente depositati alla SIAE) di cui una dozzina per i più giovani. Uno dei più recenti: “Viva il Teatro”, edito dalla Youcanprint e diretto agli allievi in età tra gli otto e i quindici anni. Ha pubblicato inoltre diversi saggi per varie case editrici e ha diretto circa settecento spettacoli, alcuni su testi di Shakespeare, Beckett, Ionesco, Pirandello, Eduardo, etc. Numerosi i riconoscimenti ottenuti. Attualmente è libero docente di storia del teatro all’Unitre. Mail to: antonio-magliulo@libero.it

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